Il disturbo ossessivo compulsivo può insorgere nella nostra mente in qualunque modo fino a compromettere l’equilibrio di una sana ragionevolezza.
Tutto deve essere “sotto controllo” , ciò che sfugge è fonte di preoccupazione,
inquietudine, ansia.
Un’emozione di rabbia (pervasa da ansia) ci assale , ci confonde, ci disorienta: costruisce “ una trappola” di cui noi diventiamo “vittime impotenti”
Nel DOC il sintomo dell’ansia viene esperito quando il soggetto cerca di resistere alle Ossessioni o alle Compulsioni.
Come si struttura questo problema: l’inevitabilità e l’irrefrenabilità sono le prime “spie” di una compulsione ; la terza è la ritualità cioè quando una “sequenza” di azioni o pensieri stereotipati diventano rassicuranti e capaci di promuovere l’effetto desiderato.
Mettiamo dunque in atto delle compulsioni che sul momento “sedano” le nostre emozioni, ma in realtà alimentano il nostro problema: la persona è “obbligata” da un pensiero ossessivo a mettere in atto una sequenza di azioni ritualizzate con una funzione diversa.
Alle suddette sequenze si accompagnano, in taluni casi, richieste di rassicurazione e manifestazioni di evitamento.
Certo, ed è inoltre necessario affrontarlo perché il disturbo DOC può solo progredire in forme diverse e più complesse, dunque come si esce da queste “trappole mentali” mediante percorsi pianificati di terapia breve strategica.
Dott.ssa Giovanna Franceschini
Psicologa Psicoterapeuta, specializzata in Terapia Breve Strategica a Marina di Carrara
Psicologa Psicoterapeuta, specializzata in Terapia Breve Strategica
Partita IVA 01372380111
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Liguria col n. 07 1746