La percezione di essere fuori posto -di non essere all’altezza-di provare vergogna- di chiusura verso gli altri: può essere superata? Può essere trasformata in risorsa?
A livello ideativo alcuni pensieri ci intrappolano fino a diventare delle cosiddette “psicotrappole ideative”, a seguire si trasformano in “psicotrappole pragmatiche”, dunque originano una trasformazione della percezione di Sé e del Sé.
Partire dalla consapevolezza delle proprie capacità umane -cognitive-psicologiche-potenziali riattiva il soggetto in un percorso di crescita nell’ambito del quale sarà egli stesso: “il protagonista”,” l’artefice costruttore” dei significati attribuiti alle scale valoriali, all’immagine di Sé, al senso dell’esistenza.
IL soggetto potrà dunque trasformare le proprie fragilità in risorse, attraverso un percorso mirato e focalizzato verso la soluzione del problema dell’inadeguatezza di Sé.
Imparerà a conoscere sé stesso e a colmare la discrepanza tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere rivalutandosi come prodotto attivo delle relazioni con gli altri. Insomma, ad usare strategie cognitive che lo porteranno a rivalutarsi e a con-vivere bene con sé e con gli altri riconoscendosi “Vittorioso”.
Dott.ssa Giovanna Franceschini
Psicologa Psicoterapeuta, specializzata in Terapia Breve Strategica a Marina di Carrara
Psicologa Psicoterapeuta, specializzata in Terapia Breve Strategica
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Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Liguria col n. 07 1746